Santa Caterina distrubuisce Medaglie Miracolose
UNA DIFFUSIONE RAPIDA E PRODIGIOSA
Per quasi due anni, Caterina insistette con il suo confessore affinché la richiesta della Madonna venisse attuata, ma invano. La veggente ne soffriva molto. Ella infatti diceva che "la Beata Vergine non è apparsa per me, ma per il bene della Chiesa e della nostra Congregazione"; ogni rifiuto, anzi ogni ritardo nell’adempierne le richieste l’angosciava enormemente. Nel gennaio 1832, tuttavia il confessore di Caterina venne ricevuto in udienza dall’arcivescovo di Parigi, monsignor de Quélen. Approfittando dell’occasione, egli raccontò la faccenda delle apparizioni di rue du Bac, tacendo però il nome della veggente. L’arcivescovo vide di buon occhio l’iniziativa delle medaglie e ne incoraggiò il conio. Il padre Aladel si decise allora a far coniare le prime ventimila medaglie. Esse cominciarono a essere distribuite nel giugno 1832, proprio quando Parigi veniva colpita da una terribile epidemia di colera, che in poco tempo aveva già fatto almeno 18.400 vittime. Le figlie della carità diffusero le medaglie soprattutto ai malati. Inspiegabilmente quell’epidemia si estinse rapidamente. Fu questo il primo di una lunga serie di prodigi sia privati che pubblici, sia materiali che spirituali, attribuiti alla Medaglia Miracolosa. Anche l’arcivescovo di Parigi ne ottenne una grazia straordinaria per mezzo di essa e ne diventò quindi un entusiasta propagandista. Il celebre e santo Curato di Ars la diffuse fra i suoi parrocchiani e i suoi numerosissimi penitenti. Perfino Papa Gregorio XVI ne fu conquistato e la distribuiva alle persone che gli facevano visita. Già nel 1836, più di 15 milioni di medaglie erano state coniate e distribuite in tutto il mondo. Nel 1842 la cifra salì a 100 milioni. Da tutti i continenti giungevano notizie di conversioni, guarigioni, scampati pericoli, protezioni ricevute. Nel 1876, quando santa Caterina morì, più di un miliardo di medaglie diffondevano ormai grazie in tutto il mondo.