Anche quest’anno prende avvio la tradizionale benedizione delle Famiglie della nostra parrocchia.
L’appuntamento annuale per la benedizione delle famiglie, con l’aspersione con l’«acqua santa», permette ai sacerdoti di conoscere la propria gente, ascoltare, costruire relazioni e far conoscere anche ai più lontani gli orari delle celebrazioni, le attività della parrocchia, i gruppi e le proposte, invitando ed esortando ciascuno a vivere la propria fede nella comunità parrocchiale di appartenenza ed arricchirla con la propria presenza e i propri talenti.
Quest’anno a ciascuna Famiglia verrà consegnato il calendario parrocchiale con l’immagine della Vergine del Globo. statua collocata nella cappella del Santissimo e realizzata lo scorso anno in occasione della Festa Liturgica della Medaglia Miracolosa. L’immagine della Vergine del globo richiama l’apparizione del 27 novembre 1830 a S. Caterina Labourè prima che la Madonna aprisse le mani e la veggente potesse vedere i raggi.
Al di sotto dell’immagine sono riportati gli orari delle celebrazioni feriali e festive, gli orari e gli appuntamenti della catechesi parrocchiale rivolta alle diverse fasce d’età, i diversi gruppi parrocchiali presenti e i giorni e gli orari degli incontri, le attività oratoriali attive in parrocchia rivolte a giovani ed adulti.
«In qualunque casa entriate, prima dite Pace a questa casa»: è la frase del Vangelo di Luca che viene detta entrando nelle case, quando il parroco vi fa visita ogni anno. Durante la visita alle famiglie i presbiteri possono favorire una migliore conoscenza tra il pastore e la propria gente; hanno l’opportunità di costatare come accanto alle gioie vi siano tante croci e tante difficoltà sia nella salute sia nelle relazioni con le persone.
La visita pasquale è occasione per un discreto annuncio evangelico, per ravvivare esperienze di preghiera e di ascolto della parola di Dio e anche, perché no, sollecitare la collaborazione alla vita della comunità. Tuttavia anche il caro e antico rito della benedizione delle famiglie sta conoscendo delle innovazioni. Molti la attendono con impazienza, informandosi accuratamente sul giorno e l’ora della visita del sacerdote presso la propria casa, diffondendo anche la voce tra i condomini. Alcune volte però si ha l’impressione che alcuni nuclei familiari la subiscono come una consuetudine alla quale non ci si può sottrarre, almeno per buona cortesia; infine, per il motivo del lavoro che spesso coinvolge i due coniugi, le abitazioni rimangono spesso vuote fino a ora tarda, e comunque raramente la benedizione viene data alla presenza di tutti i familiari.
Molti notano quanto sia bello che un sacerdote entri in casa e scambi anche solo poche parole, prima di far recitare una preghiera, come ha fatto Papa Francesco, appena è stato eletto, dalla loggia delle benedizioni: tutto il mondo ha pregato con lui!. Che bello quando qualcuno ci ricorda, nella nostra vita quotidiana, che il grande mistero della Pasqua merita ancora e meriterà sempre di essere se non altro ascoltato.
Andare a benedire resta comunque un compito impegnativo ma non privo di fascino e il sacerdote sente su di sé tutto il peso di essere, anche se solo per un giorno, il «protagonista» della vita di quel nucleo familiare che lo ha atteso e che, quel giorno, riattiva un percorso con il suo Dio.
La benedizione della casa, per molte famiglie, è rimasto l’unico segno di legame con la Chiesa, ma guai se il prete, per distrazione o altro, salta una famiglia. Per questo, pur essendo cambiate molte cose nella vita della chiesa, nella liturgia e nella pastorale, mai e poi mai un parroco rinuncerebbe a passare per le benedizioni, tagliando così il cordone ombelicale che lega tanta gente alla Chiesa.
In definitiva: Cos’è la benedizione?
►Un’occasione di incontro e dialogo col sacerdote;
►Un’occasione per pregare per le necessità familiari, economiche e sociali
►Ricevere la benedizione dal Signore, rinnovare la grazia del nostro Battesimo e ritrovare la speranza
Come prepararsi?
– Fermiamoci un momento insieme;
– Raduna i tuoi familiari per la preghiera;
– Vivi la benedizione con devozione;
– Spegni la TV per un momento;
– Segnala al parroco se c’è un ammalato in casa che desidera la confessione e la comunione;
– Prepara un’immagine sacra e magari una candelina da accendere o brucia un po’ di incenso, come si usava fare un tempo, riconoscendo nel sacerdote la visita del pastore e la presenza di Cristo in mezzo al suo gregge.
Preghiera della Famiglia
O Dio, Padre di Gesù e Padre nostro, donaci il tuo Santo Spirito.
Custodisci la nostra casa.
Accendi ogni giorno tra noi il fuoco dell’amore e della fiducia reciproca.
Guida alla verità e al bene i pensieri, le parole e le azioni.
I figli ricevano il sostegno necessario,
per crescere in sapienza, età e grazia
davanti a Dio e davanti agli uomini.
Portino frutti di pace: siano come virgulti di ulivo intorno alla mensa.
Te lo chiediamo per intercessione
della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
e nel nome di Gesù Cristo, nostro Signore, Amen.